12/02/2012 | rospe
citazioni
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Dimostrazioni dell'esistenza della gente
«Cera
gente che urlava, per dimostrare che era viva. E avevano ragione:
erano vivi».
Gabriele Dadati
(Piccolo testamento, Laurana, Milano
2011, p. 42).
Oggi domenica 12 febbraio 2012 ad Atene si
riversa per le piazze una selva di punti interrogativi, Non
ho risposte per loro.
La piazza delle parole da cui deriva la parola democrazia
mi ispira riflessioni interrotte, a singhiozzi. Da un lato
vorrei trovare un equilibrio tra le spinte opposte e collaboranti
che portano lEuropa a disgregarsi e affondare, dall'altro
ho la certezza che di nuove parole per la Grecia non ce siano.
Non centra assolutamente niente il libro di Gabriele
Dadati (Piccolo testamento), ma lo sto leggendo negli
stsessi giorni in cui provo a mettere a frutto tutti i buoni
propositi di questi ultimi mesi che riguardano l'atteggiamento
da prendere nei confronti della Grecia.
Il romanzo-confessione parla di una separazione, della definitiva
presa di coscienza di una serie appena iniziata di separazioni
(alcune definitive come la morte, altre solo transitorie come
il diventare grandi... si intuisce che un giorno si diventerà
sazi, poi vecchi e poi basta).
Mentre leggo un racconto di formazione, la contabilità
parziale di una vita individuale, non posso non pensare all'enorme
immaturità collettiva che sta dentro la storia breve
della nostra Europa, fatta quasi di nulla: quella che riportano
i giornali assomiglia sempre più a una storia di disgregazione.
Di tutta questa stagione di crisi e dissoluzione spero che
ci ricorderemo che quelli che gridavano, che domandavano,
che non capivano... erano vivi.
Ed erano lì per caso.
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